Tutte le agevolazioni per ristrutturare la tua casa valide nel 2024: ecobonus 110, bonus ristrutturazione, bonus mobili, sismabonus ecc.
Bonus ristrutturazione (Bonus casa)
Per quanto riguarda il bonus ristrutturazione è possibile detrarre il 50% per gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro, e ristrutturazione edilizia con un massimale di spesa di € 96.000 per unità immobiliare fino al 31 Dicembre 2024; mentre per il 2025 la detrazione passerà all'aliquota strutturale del 36% (salvo ulteriori proroghe del 50%). La somma spesa verrà complensata in 10 anni.
Inoltre sugli interventi riguardanti le parti comuni di fabbricati condominiali si ha accesso al bonus anche per le opere di manutenzione ordinaria.
Bonus mobili ed elettrodomestici
Per il bonus mobili si ha a disposizione una detrazione del 50% su mobili ed elettrodomestici di classe A+ o superiore (A per i forni), se sono stati realizzati interventi ricadenti nel bonus ristrutturazione. La spesa massima passa a € 5.000 per il 2024 (dagli € 8.000 del 2023) che verrà recuperata in 10 anni.
Superbonus 110%
Nel 2024 l'agevolazione maggiorata nata in piena emergenza Covid scenderà al 70%, per poi calare ancora al 65% nel 2025, termine ultimo di applicazione. La detrazione relativa al Superecobonus 110% riguarderà solamente gli interventi di efficientamento energetico realizzati sui condomini per opere di isolamento termico e di sostituzione di impianti di riscaldamento, raffrescamento e produzione acqua calda sanitaria. Per le opere di isolamento termico la detrazione è disponibile su una spesa massima da € 30.000 a € 50.000, mentre per la sostituzione dell’impianto da € 15.000 a € 30.000, in base alle unità interessate.
La detrazione relativa al Supersismabonus 110%, sempre per opere interessanti parti comuni di fabbricati condominiali, segue le stesse aliquote dell'Superecobonus 110% mentre il massimale di spesa risulta pari ad € 96.000 per unità immobiliare.
Le spese del Superbonus 110% sono detraibili in 5 anni.
Sismabonus ordinario
Gli interventi antisismici possono essere realizzati tramite il sismabonus ordinario che permette una detrazione delle spese del 50%, 70%, 75%, 80% e 85% a seconda della riduzione del rischio sismico. Il massimale di spesa risulta pari ad € 96.000 per unità immobiliare.
Le spese sono detraibili in 5 anni.
Ecobonus ordinario 50% e 65%
Questa tipologia di bonus, in scadenza il 31 Dicembre 2024, permette una detrazione che varia tra il 50% e il 65% a seconda del tipo di intervento di risparmio energetico.
- Interventi di isolamento termico e sostituione infissi: Detrazione del 65% sulle spese sostenute per opere di isolamento dell'involucro disperdente (isolamento di pareti, coperture, pavimenti); detrazione del 50% per sostituzione infissi. Il bacino di detrazione massima è pari ad € 60.000 da ripartire in 10 anni.
- Installazione di pannelli solari: Per i pannelli per la produzione di acqua calda da fonti rinnovabili la detrazione massima è pari ad € 60.000 con aliquota al 65% delle spese sostenute da ripartire in 10 anni.
- Sostituzione dell'impianto di climatizzazione invernale o solo generatore di calore: Riguarda interventi di sostituzione dell’impianto termico esistente con caldaia a condensazione (detrazione 50%), o impianto ibrido (detrazione 65%) o pompa di calore (detrazione 65%) o geotermia (detrazione 65%). Se si sostituisce il generatore con caldaia a condensazione congiuntamente all'installazione di un sistema evoluto di regolazione della temperatura di V, VI o VII livello, la detrazione sale al 65%. La detrazione massima è pari ad € 30.000 da ripartire in 10 anni.
- Sostituzione del generatore di calore per produzione di acqua calda sanitaria: Riguarda interventi di sostituzione dello scalda acqua tradizionale con scalda acqua a pompa di calore. Aliquota del 65% su una detrazione massima pari a € 30.000 da ripartire in 10 anni.
- Micro cogeneratori: In sostituzione di impianti esistenti, aliquota del 65% su una detrazione massima pari a € 100.000 da ripartire in 10 anni.
- Installazione di schermature solari: Aliquota del 50% su una spesa massima pari a € 60.000 da ripartire in 10 anni.
- Impianti a biomassa: generatori di calore alimentati da biomasse combustibili quali stufe a legna, pellet, cippato; aliquota del 50% su una detrazione massima pari a € 30.000 da ripartire in 10 anni.
- Building automation (domotica): sistemi di controllo remoto degli impianti di climatizzazione invernale/estiva e produzione di acqua calda sanitaria; aliquota del 65% su una detrazione massima pari a € 15.000 da ripartire in 10 anni.
Tutte le detrazioni specifiche per intervento risultano cumulabili tra loro ed anche con diverse tipologie di bonus (ad eccezione del Superbonus 110%).
Bonus verde
Il bonus verde, in scadenza per il 31 Dicembre 2024, permette una detrazione del 36% delle spese sostenute per la cura di giardini, terrazzi e aree scoperte di pertinenza di immobili ad uso abitativo. La spesa massima è di € 5.000 che verrà recuperata in 10 anni.
Bonus Barriere Architettoniche
Il bonus barriere architettoniche permette una detrazione del 75% sull’eliminazione di ostacoli verticali realizzando scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici solo in edifici già esistenti. La somma spesa verrà recuperata in 5 anni.
Cessione del credito / sconto in fattura
Il decreto n. 11/2023 ha eliminato la possibilità di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, salvo i soli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche nel rispetto dei seguenti casi:
- Interventi eseguiti su parti comuni di condomini a prevalemnte destinazione abitativa;
- Persone fisiche con reddito fino a 15.000 euro, stabilito in base al quoziente familiare introdotto per il superbonus, in relazione a interventi su edifici unifamiliari o unità abitative site in edifici condominiali a condizione che il soggetto beneficiario sia titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’abitazione e che la stessa sia adibita ad abitazione principale;
- Persone in condizioni di disabilità accertata ai sensi dell’articolo 3 della Legge n. 104 presenti nel nucleo familiare del contribuente/beneficiario.
Ad esclusione dei casi sopra descritti l’unica modalità di fruizione del bonus barriere architettoniche è la detrazione diretta in dichiarazione dei redditi nel periodo temporale di 5 anni.